Floriano Bodini e le regole dell’espressione

Floriano Bodini nasce a Gemonio (Varese) l’ 8 gennaio 1933. Ha studiato a Milano con Francesco Messina all’accademia di Brera. Ritratto della signora Clarke,  bronzo, h. cm. 38, 1960.  Milano, Collezione privata.Le sue opere appaiono nelle rassegne più importanti, di carattere nazionale e internazionale. “Mi piacerebbe tornare a vivere nei luoghi in cui sono nato” così racconta l’artista. In Floriano Bodini i sistemi e le regole dell’espressività non hanno termini. Tutta la sua opera si mantiene e si bilancia con il “sentito”, con il “provato”. Così in questa maniera, le tematiche cosiddette “civili” sono state per Bodini scelta matura con il dopoguerra. Considerate chiuse in uno splendido isolamento formale, le opere dominanti si disarticolano tra un “malessere” visivo e una disarmonia propria, bella per chi sa capire il diverso, il vero, appunto il provato. Queste cruente e forti rivelazioni ci offrono e ci spiegano cosa è il volere dell’azione: il disagio e la sofferenza dei corpi soccombono all’assenza, come gli stimoli concessi all’espressività, all’animo. Lo scultore Floriano Bodini spiega in un’intervista la sua arte e le opere conservate nel Museo Civico di Gemonio (autore di molte opere di natura religiosa ma anche di carattere sociale). Come vive il rapporto tra impegno civile e religiosità? “Penso che in Italia l’impegno civile sia legato anche alla religiosità. Io non ho mai diviso questi due aspetti: ho fatto sempre con la stessa serietà sia ritratti di Papi che di persone comuni. Rappresentare due realtà molto diverse come può essere quella di un Papa e quella di mio padre per esempio, affettivamente a me più vicina, è affrontata, dal punto di vista figurativo, con lo stesso impegno. Ho attraversato periodi in cui ho scolpito solo Papi e altri in cui invece mi sono trovato a rappresentare altri soggetti. Agnello sacrificale, 1983.  Pastello su carta intelata, 30 x 42 cm.  1998, dono della Galleria Montrasio.L’opera di un artista deve sempre essere vista nella sua complessità”. Il Civico Museo Floriano Bodini vero esempio di sinergia culturale (Comune di Gemonio, Fondazione Cariplo, Provincia di Varese, Comunità Montana della Valcuvia, Regione Lombardia, Associazione Amici del Museo, hanno costituito la cordata che ha permesso la piena realizzazione del tutto), il nuovo Museo Civico Floriano Bodini è dedicato all’arte contemporanea e alla scultura esponendo la collezione che il famoso scultore ha donato al Comune di Gemonio. Vi si trovano i gessi e alcune note sculture di Bodini, come Crocifisso un’opera bronzea degli anni Cinquanta, il ritratto della madre e quello del fratello in terracotta, il Lamento sull’ucciso e l’altrettanto famoso Ritratto del padre, in bronzo degli anni Sessanta. Non mancano testimonianze della sua vasta produzione grafica dai cavalli e dalle colombe degli anni Settanta passiamo ai Pontefici degli anni Ottanta. Floriano Bodini trasferisce inoltre a Gemonio parte della propria collezione privata di grafica e piccola scultura. La prima ha un considerevole numero di opere, con litografie e acqueforti, che abbracciano più àmbiti e movimenti, dal realismo esistenziale di Guerreschi e Vangi, fino al nouveau realisme di Baj. Troviamo anche opere di Wanda Broggi, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Zigaina, e tra gli storici internazionali esempi di Rouault, Matta, Zadkine, Moore, Ackermann, accanto ai nostri Casorati, Cassinari, Morlotti, Marino, Messina, Manzù. La raccolta di piccole sculture presenta interessanti pezzi dall’Appiani al Grandi, dal Bistolfi al Rosso, da Troubetskoy a Messina, da Fontana a Perez, da Paganin a Borghi. Il Museo Civico Floriano Bodini sarà anche biblioteca d’arte. La biblioteca specializzata di oltre 5.000 volumi sarà a disposizione degli studiosi. Direttore artistico di questo nuovo Museo è Claudio Rizzi, che ha curato anche il catalogo generale dove trovano posto anche le introduzioni istituzionali di Antonio Franzetti, Sindaco di Gemonio, e Costante Portatadino, Presidente dell’Associazione Amici del Museo.

Museo Civico Floriano Bodini, via Marsala Gemonio (Va) Orari:

da martedì a domenica 10-12.30 e 15-18.30, lunedì chiuso. Info: 0332/60.42.76-60.15.01.